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Titolo: Let us be the sirens of the sea
Autrice:
sanzina89
Beta: nessuno
Prelettrice:
princess21ssj
Fandom: RPF Sport | Manchester City F.C.
Personaggi: Adam Johnson, David Silva
Rating: PG
Parole: 581
Note:
• Titolo preso dalla canzone Sirens of the sea degli OceanLab
• Scritta per il compleanno di quella secchioncella scherzosa di
perlinha
• Prompt: Compleanno
• This has no relation to the lives of the real football players. No disrespect is intended.

Let us be the sirens of the sea
Tutti i suoi amici stavano ancora dormendo a causa della sbronza della sera precedente quando Adam decise di lasciarli per quella giornata con un biglietto con scritto solamente "Torno stasera o domani mattina! Non faccio cazzate, promesso! Johno".
Stava mentendo, forse stava per fare davvero una bella cazzata. Forse era ancora ubriaco pure lui. Erano in vacanza alle Canarie, volevano visitare ogni isola. In quel momento stavano proprio a Gran Canaria, ma da qua a decidere di voler andare a trovare David nella sua città ce ne voleva.
Era pure riuscito a trovare qualcuno che gli dicesse come arrivarci, nonostante il suo essere inglese e avere solo minime basi di spagnolo.
Una volta arrivato, trovare David non era stato difficile, al contrario di quello che aveva pensato (cercare un piccoletto come lui? Sarà come cercare un ago in un pagliaio). Aveva individuato un gruppo di bambini in spiaggia ed alcuni di loro indossavano la sua maglia della nazionale spagnola per non ustionarsi del tutto mentre giocavano sotto al sole. Si recò verso di loro e sorridendo chiese, «Dove posso trovare David Silva?» Tutto il gruppo indicò il mare. Dovette sembrare un cretino per almeno cinque minuti buoni mentre cercava di capire perché il mare, quando poi notò un pattino tornare in lontananza.
Quando David lo vide, passò dal ridere con i suoi amici ad avere una faccia tra il serio e lo scioccato, notò Adam mentre aspettava l'altro che si stava dirigendo verso di lui dopo aver salutato gli altri.
Un ciao, un abbraccio e un bacio sulle guance all'uso spagnolo e si incamminarono senza dire altro. Adam seguiva David silenziosamente. Quando trovarono un posto isolato, si sedettero sulla sabbia. David aveva le gambe piegate con le braccia poggiate sulle ginocchia, Adam le teneva distese.
«Che ci fai qui?»
«'Ciao Adam, come va? È sempre una gioia immensa rivederti!' Va tutto bene, tesoro.» David sbuffò a quella parola. Adam sapeva che le coppiette che usavano questi termini lo inquietavano, succedeva lo stesso a lui ed entrambi le prendevano in giro, ma stavolta il piccoletto se l'era meritata. «Sono in vacanza alle Canarie con degli amici e ho pensato di venirti a trovare, visto che mi ci trovavo, tutto qua,» continuò poi.
«Scusa se sono ancora sotto shock, eh! Ti pensavo ovunque tranne che qui e mi compari davanti. E comunque. In vacanza alle Canarie?!»
«La settimana scorsa siamo stati ad Ibiza. Qua ci stiamo riprendendo un attimo,» sghignazzò Adam. «Noto con piacere che sei ancora più abbronzato,» aggiunse poi, sfiorandogli un braccio.
«Sei tu che sei una mozzarella. O sempre più gamberone, dovrei dire. Non mi hai neppure dato il tempo di chiamarti. Buon compleanno, idiota,» disse David mentre con la spalla colpì la sua sorridendo. Non poté far a meno di ricambiare quel sorriso. E la spinta, ovviamente.
Andarlo a trovare poteva esser stata l'idea del secolo, l'aveva sempre detto di essere un tipo geniale, pensò Adam.
Poi David si alzò, gli sfilò la maglietta con la scusa "Un po' di sole non ti fa male" (come se servisse una scusa ad Adam per farsi spogliare da lui), andò verso l'oceano e lo incitò a fare altrettanto, mentre era già in acqua.
David aveva quello sguardo tra il furbetto e il provocante, quello che poteva vedere solo lui, mentre gli mostrava i boxer che si era tolto. Adam si tuffò immediatamente senza pensarci due volte.
Il regalo di David fu il migliore di tutti, per Adam non c'erano assolutamente dubbi.
Note:
01) In verità, Adam è stato/è in vacanza a Cipro e pure a Los Angeles, quindi boh. Però so pure di David negli USA, quindi...
02) Gli abitanti delle Canarie non vedono di buon occhio gli Inglesi. Li trovano molesti e fastidiosi. Per esempio, a Tenerife tutti sconsigliano i posti frequentati da loro.
Autrice:
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Beta: nessuno
Prelettrice:
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Fandom: RPF Sport | Manchester City F.C.
Personaggi: Adam Johnson, David Silva
Rating: PG
Parole: 581
Note:
• Titolo preso dalla canzone Sirens of the sea degli OceanLab
• Scritta per il compleanno di quella secchioncella scherzosa di
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• Prompt: Compleanno
• This has no relation to the lives of the real football players. No disrespect is intended.

compleanno David: 8 Gennaio
compleanno Adam: 14 Luglio
Tutti i suoi amici stavano ancora dormendo a causa della sbronza della sera precedente quando Adam decise di lasciarli per quella giornata con un biglietto con scritto solamente "Torno stasera o domani mattina! Non faccio cazzate, promesso! Johno".
Stava mentendo, forse stava per fare davvero una bella cazzata. Forse era ancora ubriaco pure lui. Erano in vacanza alle Canarie, volevano visitare ogni isola. In quel momento stavano proprio a Gran Canaria, ma da qua a decidere di voler andare a trovare David nella sua città ce ne voleva.
Era pure riuscito a trovare qualcuno che gli dicesse come arrivarci, nonostante il suo essere inglese e avere solo minime basi di spagnolo.
Una volta arrivato, trovare David non era stato difficile, al contrario di quello che aveva pensato (cercare un piccoletto come lui? Sarà come cercare un ago in un pagliaio). Aveva individuato un gruppo di bambini in spiaggia ed alcuni di loro indossavano la sua maglia della nazionale spagnola per non ustionarsi del tutto mentre giocavano sotto al sole. Si recò verso di loro e sorridendo chiese, «Dove posso trovare David Silva?» Tutto il gruppo indicò il mare. Dovette sembrare un cretino per almeno cinque minuti buoni mentre cercava di capire perché il mare, quando poi notò un pattino tornare in lontananza.
Quando David lo vide, passò dal ridere con i suoi amici ad avere una faccia tra il serio e lo scioccato, notò Adam mentre aspettava l'altro che si stava dirigendo verso di lui dopo aver salutato gli altri.
Un ciao, un abbraccio e un bacio sulle guance all'uso spagnolo e si incamminarono senza dire altro. Adam seguiva David silenziosamente. Quando trovarono un posto isolato, si sedettero sulla sabbia. David aveva le gambe piegate con le braccia poggiate sulle ginocchia, Adam le teneva distese.
«Che ci fai qui?»
«'Ciao Adam, come va? È sempre una gioia immensa rivederti!' Va tutto bene, tesoro.» David sbuffò a quella parola. Adam sapeva che le coppiette che usavano questi termini lo inquietavano, succedeva lo stesso a lui ed entrambi le prendevano in giro, ma stavolta il piccoletto se l'era meritata. «Sono in vacanza alle Canarie con degli amici e ho pensato di venirti a trovare, visto che mi ci trovavo, tutto qua,» continuò poi.
«Scusa se sono ancora sotto shock, eh! Ti pensavo ovunque tranne che qui e mi compari davanti. E comunque. In vacanza alle Canarie?!»
«La settimana scorsa siamo stati ad Ibiza. Qua ci stiamo riprendendo un attimo,» sghignazzò Adam. «Noto con piacere che sei ancora più abbronzato,» aggiunse poi, sfiorandogli un braccio.
«Sei tu che sei una mozzarella. O sempre più gamberone, dovrei dire. Non mi hai neppure dato il tempo di chiamarti. Buon compleanno, idiota,» disse David mentre con la spalla colpì la sua sorridendo. Non poté far a meno di ricambiare quel sorriso. E la spinta, ovviamente.
Andarlo a trovare poteva esser stata l'idea del secolo, l'aveva sempre detto di essere un tipo geniale, pensò Adam.
Poi David si alzò, gli sfilò la maglietta con la scusa "Un po' di sole non ti fa male" (come se servisse una scusa ad Adam per farsi spogliare da lui), andò verso l'oceano e lo incitò a fare altrettanto, mentre era già in acqua.
David aveva quello sguardo tra il furbetto e il provocante, quello che poteva vedere solo lui, mentre gli mostrava i boxer che si era tolto. Adam si tuffò immediatamente senza pensarci due volte.
Il regalo di David fu il migliore di tutti, per Adam non c'erano assolutamente dubbi.
Note:
01) In verità, Adam è stato/è in vacanza a Cipro e pure a Los Angeles, quindi boh. Però so pure di David negli USA, quindi...
02) Gli abitanti delle Canarie non vedono di buon occhio gli Inglesi. Li trovano molesti e fastidiosi. Per esempio, a Tenerife tutti sconsigliano i posti frequentati da loro.